Ogni regione ha perfezionato l’allevamento delle specie più adatte al proprio territorio
Sì, l’acquacoltura italiana si distingue per la diversità dei prodotti offerti, che riflettono le diverse caratteristiche dell’ambiente in cui i pesci vengono allevati. Nel tempo, infatti, ogni regione ha perfezionato l’allevamento delle specie più adatte alle condizioni del proprio territorio, andando a creare delle eccellenze alimentari locali.
L’acquacoltura in Italia si distingue per l’eccellenza dei suoi prodotti, ma anche per la loro diversificazione, legata alle caratteristiche dell’ambiente in cui i pesci vengono allevati. Esiste quindi un legame molto forte tra i prodotti dell’acquacoltura e il territorio dal quale nascono, spesso testimoniato da una lunga tradizione locale. Ed è proprio il territorio che ospita gli allevamenti a ricevere i maggiori benefici da questa attività, sia da un punto di vista occupazionale ed economico, che ambientale. In molti luoghi, infatti, le attività del settore hanno permesso di recuperare e dare nuova vita a zone in stato di abbandono e degrado. Inoltre, in molte aree dove la monocoltura agricola ha ridotto la biodiversità, i siti di acquacoltura rappresentano presidi di tutela per molte specie acquatiche che altrimenti non troverebbero un habitat favorevole. Una delle sfide dell’acquacoltura italiana è proprio quella di rafforzare e valorizzare l’associazione tra territorio e prodotto, così da creare, come avviene per molti altri prodotti agroalimentari, eccellenze alimentari regionali riconosciute e apprezzate dai consumatori.